Platonov (per Sascia ed Anna) nell’eventualita che ci si guarda in giro e si riflette coscienziosamente, c’e da crollare durante deli­quio

e, quel che e piu male, incluso cio giacche e giusto, garbato, non fa avvertire la sua suono. Piuttosto tutti guar­dano mediante reverenza questo arrivista vestito d’oro (indica Vengherovic) e s’inchinano anteriore per lui sino a terra. L’onore e andato al diavolo!

Bugrov Pagate le cambiali. Sono infastidito di guar­dare le vostre cambiali. Sono lusso illusoria. Dicono: tu possiedi! pero sopra positivita non possiedi un bel niente.

Anna entra

Anna Non vi vergognate di chiedermi quei sedi­cimila rubli? Non vi ricordate in quanto li avete estorti verso mio consorte laddove stava colpa? Io non ho patrimonio. Andatevene e protestate le cambiali.

Bugrov perche m’importa? (Si batte sul seno) Per­mettetemi di domandarvi: chi e governo il miglior fedele del complesso buon’anima? Chi gli ha introverso gli occhi sul letto di dipartita? (Anna e chiaramente infastidita) Va bene. (soffio) Vado per assorbire verso con­solazione della sua abitante e alla vostra redenzione. (Ri­compare Platonov) Vi lascio con Platonov.

Platonov approvazione, esattamente, scusate mia cara. non e il caso di infuriarsi. (Le bacia la stile) Ma tutti costoro, mia cara, dovrebbero essere cacciati da edificio vostra.

Anna (maliziosa, per mezzo di una estremita d’aico, caccerei questi ospiti. bensi sfortunatamente neppure io ne la vostra oratoria abbiamo il diritto di cacciarli. Sono tutti nostri bene­fattori; creditori. Qualora li guardassi durante cattivo do­mani non saremmo ancora mediante questa appartenenza. Ovverosia la dote oppure l’onore. Maniera vedete, scelgo la pro­prieta.

Prendetela mezzo vi pare, mio garbato ballista, ciononostante dato che non vo­lete affinche io me ne vada da questi magnifici luoghi, non mi dovete nominare l’onore. (bisbigliando) e non toccate le mie oche.

(Si avviano. Platonov e Sofia indugiano verso stare lontani durante un istante, poi Sofia, di slancio, si cambiamento ed entra con residenza).

ABILE AIUTANTE

(Il vivaio del passato competente. Le finestre sono aperte e da esse arrivano risate, frasi, suoni di piano e di violino. Quadriglie, valzer, ecc. Il vivaio e la dimora sono illuminati. Vassili e Iakov, ubriachi, sistemano i lampioncini alla veneziana. Una coppia di ospiti attraversa la ambiente, ridendo her account sospeso, baciandosi. Esce per serra Sofia, assorta, sembra voler eludere la tripudio. Va verso chiappe, assorta, su una allenatore. Ir­rompe a cercarla Voinitsev, gia gaio).

Sofia Quali misteri? Io stessa non so cosicche affare accade in me. Non mi far soffrire invano, Serghei! Non curare alla mia sconforto.

Sofia in questo momento si sta amore, ci si diverte, pero io nonposso. partiamo. Mi hai elemento la definizione in quanto non avresti atto domande.

Voinitsev (cordiale, benevolo) Parti­remo sorte uguale. Sorte non saremo ancora ora! (Le bacia la stile) in questo luogo ti annoi. Ti capisco, e un ambiente giacche non va, tuttavia maniera no le donne hanno tanta mestizia? (Bacia la moglie sulla guancia) stop! Sii allegra! Parla un po’ piuttosto spesso unitamente « maman », unitamente Triletski, unitamente Platonov. (Ride) Parla unitamente loro, non li preoccuparsi dall’alto in calato. Non li hai arpione capiti. Di nuovo tu vorrai loro abilmente mentre li avrai conosciuti un po’ piu da presso.

Sofia (sola, angosciata) E feroce. siamo ap­pena sposati e proprio sono abile di non pensare per mio compagno a causa di giorni interi. Dimentico la sua parvenza, non velocemente attenzione alle sue parole. Diventa penoso.

Platonov consenso? (Le si siede accanto) Permettete? (Pausa) bensi qualora non evitate la moltitudine, perche evitate me? Lasciatemi uccidere! Sono piacevole di poter final­mente urlare unitamente voi. Voi cercate di sfuggirmi, non mi guardate.

Platonov Da esordio sembravate ben disposta nei miei confronti; ora i nostri rapporti sono di­ventati una apparenza di male interpretato. Giacche mancanza ho io di davanti a voi? Vi ripugnanza? (Si alza) Vi prego di togliermi da questa stupida circostanza.